Il dato genetico tra autodeterminazione informativa e discriminazione genotipica
BUP - Bononia University Press
Bologna, 2014; paperback, pp. 196, cm 17x24.
(Seminario giuridico dell'Università di Bologna).
series: Seminario giuridico dell'Università di Bologna
ISBN: 88-7395-893-1
- EAN13: 9788873958932
Places: Italy
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Weight: 0.24 kg
I dati genetici costituiscono il patrimonio più profondo dell'individuo, tale da ridurre la persona, in caso di trattamento illegittimo, ad un mero portatore di patrimonio genetico. L'eccezionalismo genetico, capace di rivelare il destino delle generazioni future, potrebbe creare molte più occasioni di rischio discriminatorio, soprattutto in ambito lavorativo e assicurativo. La disciplina normativa sul trattamento dei dati genetici, introdotta dal legislatore sin dal 1999, è stata attuata solo nel 2007 per via del rischio, sempre più concreto, che si venisse a creare una nuova forma di schiavitù. Il volume si propone pertanto di fornire una lettura ragionata della normativa italiana sul trattamento dei dati genetici, finalizzata a tutelare non solo i singoli contro il rischio discriminatorio individuale, ma anche la collettività da modificazioni genetiche tali da impedirne lo sviluppo secondo il naturale schema evolutivo. L'intenzione dell'autore è quindi quella di approfondire la lettura della disciplina vigente, in un contesto in cui il biodiritto non dovrebbe essere finalizzato alla normazione dell'etica, bensì all'individuazione dei confini da non superare per evitare di arrivare a quel rischio discriminatorio che, nello specifico contesto spazio temporale, potrebbe far prevalere una razza, un genere, una filosofia di vita o, comunque, un gruppo sociale, su altri, di minor forza.