Nuove ricerche sull'anfiteatro di Sabratha
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Macerata, 2013; paperback, pp. 350, b/w and col. ill., cm 21x30.
ISBN: 88-6259-854-8
- EAN13: 9788862598545
Subject: Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Out of Europe,Rome
Extra: African Art and Tribal Art
Languages:
Weight: 1.2 kg
L'anfiteatro di Sabratha è uno degli edifici più importanti e noti della città tripolitana. Scavato e restaurato tra il 1924 e il 1926 dalla missione italiana diretta da Renato Bartoccini era rimasto sostanzialmente inedito. A partire dal 2009 è stato oggetto di una ricerca sistematica che, muovendo da un nuovo accurato rilievo, ha cercato di mettere a fuoco le caratteristiche salienti del monumento. Il monumento sabrathense si è rivelato il terzo per grandezza tra gli anfiteatri archeologicamente noti dell'Africa Proconsolare, potendo contenere ben 16000 spettatori. Costruito con ogni probabilità alla fine dell'età flavia, nel momento in cui la città divenne municipium, l'anfiteatro appare sovradimensionato rispetto alla popolazione stimata dell'emporio tripolitano: la ragione va forse cercata nel ruolo che Sabratha ricopriva come capolinea delle carovane che portavano animali, oro e schiavi dal cuore dell'Africa fino alle coste del Mediterraneo.