La filosofia analitica e il linguaggio, i paradossi, i beni artistici e il bello
Maggioli Editore
Santarcangelo di Romagna, 2012; paperback, pp. 156, cm 14x21.
(Politecnica).
series: Politecnica
ISBN: 88-387-6178-7
- EAN13: 9788838761782
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Weight: 0.26 kg
In questo breve saggio si parla di filosofia analitica, filosofia del linguaggio, dei paradossi, del bello e dei beni cosiddetti culturali, ovvero quelli che un tempo si chiamavano beni artistici o in modo più completo patrimonio storico e artistico. Sono argomenti fra loro legati. Tanto si è pensato e scritto su questi argomenti dall'antichità ai giorni nostri. Alcune definizioni, viste come premessa al testo che segue, sono esprimibili attraverso aforismi che scelgo fra i tanti che sono stati scritti. Per la filosofia possiamo citare alcune definizioni ben differenti, ma mordaci sull'argomento. Epicuro ci dice di non fare filosofia per scherzo, ma sul serio, perché non abbiamo bisogno di apparire sani, ma piuttosto di esserlo veramente. André Gide, polemico, ci dice che se un filosofo vi dà una risposta, non siete più in grado di capire nemmeno la domanda che avevate posto. E anche: credete a chi cerca la verità, non credete a chi la trova. Più diretto Seneca: La filosofia insegna ad agire, non a parlare, mentre Georg Hegel afferma che non c'è niente di più profondo di ciò che appare in superficie. Romantico Novalis: a rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria. Provocatorio Bertrand Russell: La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente!