L'arma più forte. Censura e ricerca del consenso nel cinema del ventennio fascista
Pellegrini Editore
Cosenza, 2017; paperback, pp. 157, ill., cm 15,5x21,5.
(Arte e Spettacolo).
series: Arte e Spettacolo
ISBN: 88-6822-615-4
- EAN13: 9788868226152
Subject: Cinema
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.75 kg
Durante il ventennio fascista il cinema aveva lo scopo di riprodurre, valorizzare e diffondere fatti e circostanze, mirando a esaltare le gesta di eroi e lo spirito dei molti, al fine di galvanizzare, affascinandolo, il pubblico italiano, per cui ci si trova in presenza di film finalizzati solo ed esclusivamente a essere una sorta di auto-rappresentazione-celebrazione del regime fascista: una forma di totalitarismo cinematografico che aveva come sceneggiatore e regista Benito Mussolini. Immagini, suoni, protagonisti, dialoghi, gesta, rappresentavano per il fascismo i mattoni su cui costruire progressivo consenso e pubblicità sempre più ampia; rappresentavano gli strumenti per trasmettere alla gente l'esempio di protagonisti-eroi e quindi la voglia di emulare, esaltando così il comportamento dell'Italia e del Duce.