Leda. Storia di un mito dalle origini a Leonardo
Nanni Romano. Monaco Maria
Zeta Scorpii
Firenze, 2007; hardback, pp. 296, 144 b/w and col. ill., tavv., cm 23,5x32.
ISBN: 88-89311-00-2 - EAN13: 9788889311004
Subject: Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Languages:
Weight: 2 kg
L'antichissimo mito di Leda, nella sua variante più nota, racconta che Giove, invaghitosi della bellissima Leda, moglie del re di Sparta, si trasformò in cigno per sedurla. Dalle uova divine nate dall'unione dei due sorse una famosa stirpe di semidei ed eroine: Elena, Clitemnestra, i Dioscuri Castore e Polluce. La favola ebbe larghissima circolazione nell'antichità.
Il volume si apre con una ricostruzione sistematica ad ampie volute delle principali varianti del mito nella cultura greca antica, e dei loro successivi sviluppi nell'ellenismo e nella civiltà romana, portando attenzione anche ad alcuni suggestivi percorsi laterali, quale quello dell'iconografia copta. Muovendo da questa scena primaria vengono poi ricostruiti i percorsi tramite cui il mito viene consegnato alla cultura cristiano-europea medievale: la letteratura romana dell'età imperiale, i molteplici filtri operati dalla patristica, dalla gnosi, dalla letteratura copta e dai vangeli apocrifi, fino ai mitografi ed enciclopedisti medievali. Il mito fu conservato e tramandato in forme ampiamente trasfigurate durante tutto il Medioevo, ad opera in particolare della tradizione ovidiana medievale latina, francese ed italiana, operante fino alla piena civiltà umanistica.
Muovendo da queste fonti vengono anche avanzate ipotesi di interpretazione del significato della iconografia medievale di Leda, di cui il volume pubblica per la prima volta alcune testimonianze.
La fabula ebbe una lunga rinnovata incubazione a partire in particolare dall'opera di Giovanni Boccaccio ed entro la civiltà umanistica, andandosi poi a congiungere con le sollecitazioni provenienti dagli affioramenti quattrocenteschi e primo cinquecenteschi di reperti archeologici, dei quali viene presentata una mappa ampia ed innovativa, sulla base di ricerche archeologiche aggiornate e tramite le testimonianze dei taccuini di disegni dall'antico. Tra Quattro e Cinquecento Leda era ormai divenuta una delle figure allegoriche che ben si prestava per una riflessione sulla donna e sull'amore.
Fu, è noto, Leonardo da Vinci che infine trascrisse e impose in forme originali il tema all'arte ed alla cultura del Rinascimento. Un inedito suggerimento iconografico permette di proporre nuovi spunti per una ricostruzione del rapporto tra Leonardo e gli ambienti neoplatonici. Contemporaneamente l'opera prova a riconnettere progressivamente alla biografia di Leonardo, per cerchi concentrici sempre più ravvicinati, le fonti sin qui ricostruite, sondando gli ambienti che poterono esercitare un'influenza su di lui: il laboratorio rappresentato dalla cultura fiorentina del XV secolo, con la sua strordinaria carica espansiva; l'ambiente milanese del tempo di Ludovico il Moro, le manifeste sollecitazioni provenienti dalla corte di Mantova al tempo di Isabella. Attraverso questo percorso il volume amplia i riferimenti utili a comprendere il rapporto di Leonardo con l'arte e la cultura classica; svolge un raffronto stilistico ed iconografico delle due soluzioni - quella inginocchiata e quella eretta - elaborate da Leonardo per il tema di Leda, e di cui resta traccia nei suoi disegni e in alcuni dipinti di allievi e collaboratori; giungendo anche ad una proposta inedita di interpretazione del possibile significato del progettato dipinto di Leda.
L'opera aspira a narrare la vicenda nella sua interezza, tramite una ricostruzione di filologica ed un'ampia documentazione illustrata, volta ad offrire per la prima volta una storia visiva complessiva del mito di Leda tra civiltà Greco-Romana, Medioevo e primo Rinascimento. Una ricostruzione imperniata anche sul contrasto tra la povertà castigata delle scarse immagini di Leda nel Medioevo e lo splendore opulento dei reperti archeologici e dei dipinti che inaugurano il Rinascimento, in modo da suggerire in forma immediata e visiva al lettore la percezione di un trapasso e insieme del ricupero delleredità antica, pur in una continuità di motivi: percezione che fu forse quella stessa di uomini e donne di quell'epoca.
L'ampia rassegna di fonti iconografiche e letterarie conferisce all'opera anche un valore di strumento di studio.
Sommario
Introduzione: Leda dei moderni (Romano Nanni)
Cap. 1 - L'eredità dell'antico (Maria Chiara Monaco)
1. Tradizioni discordanti.
2. L'exploit della versione "attica" del mito: Leda matrigna di Elena tra politica, parodia e satira.
3. Tra versione "attica" e "laconica" del mito.
4. Il predominio della "versione laconica" del mito tra erotismo, serialità, decorativismo.
5. Leda in età romana tra valenze ellenistiche e nuova ufficialità.
Cap. 2 - La formazione della ricezione medievale del mito (Romano Nanni)
1. 'Figure' romane tra religione e letteratura 2. Tra Patristica, Gnosi e mitografia 3. Leda recubans e la pucelle: la tradizione ovidiana 3.1. La tradizione ovidiana medievale 3.2. Poesia e allegoria 3.3. Leda recubans e la pucelle 3.4. L'iconografia di Leda e il cigno nelle moralizzazioni ovidiane 4. Circolazione medievale di un tipo figurativo ellenistico e suoi possibili significati
Cap. 3 - Leda dei trionfi e i regni di Venere (Romano Nanni)
1. Vanità e bellezza del "falso imaginar" 2. Leda nella dialettica dell'amor platonico 3. Leda nei giardini di Venere 4. Tra allegoria morale ed ontologia neoplatonica
Cap 4 - "...una Leda di marmo, bona, anchora li mancha qualche membro; non restaro di torla...". Sulle tracce dei modelli di età classica (Maria Chiara Monaco)
1. Leonardo e l'antico. Qualche cenno allo status quaestionis.
2. Milano, Ludovico il Moro, Caradosso 3. Mantova, Isabella d'Este e la Grotta 4. Firenze, Lorenzo e il cammeo 5. Roma 6. Roma, probabilmente 7. Sulle tracce dei probabili modelli 8. Afrodite accovacciata per Leda inginocchiata?
9. E per Leda stante?
Cap 5 - Gli amori di Giove a corte: Milano, Mantova (Romano Nanni)
1. Variazioni sul tema di Danae 2. Gli studi di acconciature nei disegni di Leonardo: studi per Leda?
3. La 'nuta inzenochiata' Appendice: tre lettere sulla nuta Excursus 1: La "fabula di Leda" di Lorenzo Costa e il problema dell'iconografia del cigno nel Rinascimento 4. "... de farne un quadro nel nostro studio". Isabella e Leonardo 5. Il nudo nello studiolo
Cap. 6 -Leonardo e Leda (Romano Nanni)
1. Il pathos e l'antico: la Leda inginocchiata 2. Il Cronide dai cupi nembi: l'estetica della 'caligo' ed altri sviluppi del neoplatonismo 3. Libri d'anticaglie. Ulteriori considerazioni su eventuali modelli della Leda stante.
4. La selva e la luce: Leda stante Excursus 2: Salaì, San Giovanni e Leda
Documenti e testimonianze sulla Leda di Leonardo: 1518-1885 Nota sulle Metamorfosi illustrate Indice delle illustrazioni per capitolo Elenco delle abbreviazioni di classici greci e latini Bibliografia delle opere citate Indice dei nomi, delle opere e dei luoghi
Baia grande. La pialassa Baiona ultima frontiera per una valle salmastra
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno