Il cuore a Bruxelles, la mente a Roma. Storia della partecipazione italiana alla costruzione della Comunità Europea
Edizioni ETS
Pisa, 2007; paperback, pp. 154, cm 14x21.
ISBN: 88-467-0927-6
- EAN13: 9788846709271
Places: Europe
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Weight: 0.35 kg
Il volume ricostruisce i passaggi fondamentali che portarono l'Italia a aderire al progetto di integrazione europea avviato nel secondo dopoguerra, adesione ritenuta in primo luogo dal governo di Roma conforme agli interessi di modernizzazione dell'economia italiana ma anche da perseguire per una precisa finalità politica: l'inserimento del paese su un piano di parità accanto alle principali nazioni europee. Nato sul terreno economico, il processo di integrazione comunitaria ha acquistato con gli anni una dimensione politica sempre maggiore, incontrando però numerose difficoltà derivanti dalle resistenze di alcuni dei paesi partecipanti a mettere in comune parti di sovranità in settori fondamentali come la politica estera e di sicurezza. L'Italia ha sempre sostenuto l'obiettivo di una maggiore integrazione dell'Europa anche nella sfera politica, senza trascurare di difendere i propri interessi negli sviluppi dell'integrazione economica.
Il quadro che emerge dall'analisi della politica europea dell'Italia presenta luci ed ombre: indubbiamente l'Italia ha contribuito a forgiare il volto che oggi assume l'Unione europea, ma non sempre ha dimostrato di avere una strategia per curare le questioni comunitarie in linea con il suo ruolo di paese fondatore. L'inadempienza mostrata verso alcuni impegni europei ha finito per nuocere all'incisività italiana nel processo decisionale europeo. L'ingresso nella moneta unica ha restituito credibilità a un'Italia non più solo "europeista" ma europea.