Mussolini architetto. Propaganda e paesaggio urbano nell'Italia fascista
Giulio Einaudi Editore
Nuova Edizione. Prima Edizione 2008.
Torino, 2011; paperback, pp. XXIX-305316, b/w ill., cm 13,5x21.
(Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova Serie. 555).
series: Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova Serie
ISBN: 88-06-20674-5
- EAN13: 9788806206741
Subject: Essays (Art or Architecture),Gardens and Parks,History of Architecture
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.304 kg
Nel corso degli anni Trenta un instancabile Mussolini percorre in lungo e in largo l'Italia inaugurando centinaia di opere architettoniche. È un attivismo progettuale che assegna un ruolo privilegiato alla città di Roma, dove non c'è opera importante di cui il duce non abbia visitato il cantiere o esaminato il progetto ma che dissemina tutto il paese di una miriade di simboli di pietra, icone del patto politico da lui stretto con il suo popolo. Nuovi e imponenti palazzi pubblici, accanto ai monumenti antichi e gloriosi, costituiscono lo scenario del più ambizioso progetto politico e antropologico mussoliniano: la creazione dell'uomo nuovo fascista, stirpe rinnovata di italiani guerrieri e costruttori. L'architettura diviene così simbolo dell'identità della nazione, efficace dispositivo capace di suggestionare le masse, inculcare i miti, modellare il carattere delle generazioni. Nata per durare, l'architettura mussoliniana si propone di tramandare ai posteri i valori della civiltà fascista allo scopo di ipotecare la costruzione dell'identità nazionale per le epoche che verranno.