Breve storia di Livorno
Pacini Editore
Ospedaletto, 2024; paperback, pp. 128, cm 10,5x18.
(Piccola Biblioteca Pacini. 13).
series: Piccola Biblioteca Pacini.
EAN13: 9791254863480
Subject: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,Historical Essays
Places: Italy,Tuscany
Languages:
Weight: 0.11 kg
Livorno, tra le città italiane, è un caso particolare. Il volume, nella sua forma breve e maneggevole, ripercorre a volo d'uccello le vicende storiche di questa singolare città attraverso i secoli, da quando, da antico porto etrusco e romano fu avamposto fortificato della repubblica marinara di Pisa per divenire nel Seicento importante centro di deposito e di scambio tra il Mediterraneo musulmano ed i porti dell'Europa del nord. «Finalmente una storia di Livorno dalle origini ad oggi, aggiornata anche se breve. È un'acquisizione necessaria per tutti coloro che in Toscana guardano a realtà assai più antiche e ricche di capolavori artistici (Pisa, Lucca, Firenze) e credono che Livorno non abbia una storia meritevole di essere conosciuta e ricordata. Livorno ha origini medievali, è stata tra Seicento e Settecento ora il primo, ora il secondo porto per volume di traffico della riva nord del Mediterraneo e lo statuto di porto franco concesso nel 1676 da Cosimo III fu imitato da altri porti italiani ed europei. La tolleranza di cui godevano le comunità non cattoliche era nota in tutta l'Europa e suscitava l'ammirazione degli intellettuali più aperti già prima di ricevere il plauso delle Lumières. In questo clima nella seconda metà del Settecento l'editoria livornese stampò il gran libro di Beccaria, la terza edizione dell'Encyclopédie e altre opere illuministiche di avanguardia, sgradite agli indefessi difensori della tradizione. Nel 1849 Livorno fu una delle poche città italiane in cui le idee democratiche godettero di un consenso di massa e una delle pochissime che tentarono la resistenza armata contro gli austriaci...» (Furio Diaz)