Conservazione ed esposizione dei dipinti delle collezioni reali napoletane nel XVIII secolo. Luoghi, uomini, opere.
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Firenze, 2021; paperback, pp. 252, b/w and col. ill., cm 17x24.
(Storia e Teoria del Restauro. 33).
series: Storia e Teoria del Restauro
ISBN: 88-9280-010-8
- EAN13: 9788892800106
Subject: Painting,Restoration and Preservation
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Weight: 1 kg
In anni recenti Napoli ha attirato spesso l'attenzione degli studiosi di storia del restauro: in questo caso, la scelta è caduta sulla conservazione e la musealizzazione dei dipinti delle collezioni reali, lungo il corso del XVIII secolo. La data di inizio dell'arco di tempo preso in esame - il 1734, anno di incoronazione dell'infante di Spagna Carlos di Borbone deriva dallo storico concretarsi delle collezioni reali con l'avvio del trasferimento delle opere farnesiane fino ad allora conservate a Parma e Roma; il termine ultimo è invece fissato da un'ulteriore scansione interna alla storia delle raccolte pittoriche, corrispondente alle vicende rivoluzionarie del 1799 che, tra saccheggi e successivi recuperi, segnano una decisa cesura rispetto a ciò che avverrà in seguito, quando cambieranno anche le sedi espositive. Preceduto da un capitolo nel quale si tratteggia la situazione del restauro nella Napoli vicereale, così come emerge dalle pagine delle Vite di Bernardo De Dominici, il testo si articola in capitoli che procedono per scansioni cronologiche, sostanzialmente corrispondenti al regno di Carlo, primo sovrano del neocostituito Regno di Napoli, e alle varie fasi di quello, ben più burrascoso, del figlio Ferdinando.