Simile alle ombre e al sogno. La filosofia dell'immagine
Bollati Boringhieri
Torino, 2008; paperback, pp. 278, cm 15,5x22,5.
(Nuova Cultura. 192).
series: Nuova Cultura
ISBN: 88-339-1889-0
- EAN13: 9788833918891
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0.367 kg
Umbratili come le presenze dell'Erebo evocate nel verso omerico che dà il titolo al libro, le raffigurazioni si lasciano cogliere da noi attraverso una duplice operazione: vediamo, ossia percepiamo una consistenza fenomenica, e insieme immaginiamo, abbandonandoci a un viluppo ludico-narrativo. Paolo Spinicci si incarica di tracciare il sottile confine che distingue, nelle immagini fuori di noi che vengono designate dal concetto di raffigurazione, la dimensione percettiva da quella immaginativa. È dai ranghi filosofici che prende la parola, per restituire alle raffigurazioni uno statuto svincolato dalla concezione linguistica e convenzionalistica in cui troppo a lungo sono rimaste impaniate, e rimettere in onore proprio il "vedere senza sapere". L'assunto è che esse non siano delle parole visive che "stanno per" qualcos'altro, bensì oggetti percettivi che costruiscono e interpellano attraverso la loro "profondità apparente". Fenomenologia della percezione e pragmatica sono ugualmente implicate nell'atto di guardare, al punto da delimitarne le condizioni di possibilità. Il dispositivo culturale complesso a cui appartiene l'immagine funziona in virtù della dialogicità che si instaura quando una scena raffigurata si rivolge allo spettatore e lo invita a una drammatizzazione immaginativa che conserva "il battito delle cose reali".