Fidia. L'uomo che scolpì gli dei
Gius. Laterza & Figli
Bari, 2014; paperback, pp. XX-270, ill., cm 12x24.
(Storia e Società).
series: Storia e Società
ISBN: 88-581-0992-9
- EAN13: 9788858109922
Subject: Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times,Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Sculpture
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Europe
Extra: Ancient Greece
Languages:
Weight: 0.376 kg
"Venne il dio sulla terra dal cielo a mostrarti l'effigie, o tu andasti a mirarlo, Fidia, in cielo". Questo si diceva del colosso di Zeus a Olimpia, una delle sette meraviglie del mondo, opera di Fidia, insuperabile nel rappresentare la maestà e la bellezza degli dei. Peccato che l'unica testimonianza personale rimasta dello scultore sia un piccolo vaso a Olimpia con l'iscrizione parlante: "Io sono di Fidia". E le tante statue in oro e avorio, in bronzo e in marmo, che fine hanno fatto? Tutte scomparse. E tutte le nuove opere sull'acropoli di Atene, "realizzate in breve tempo per durare a lungo", furono veramente sotto la sua sovrintendenza? Anche il sodalizio con Pericle, inscindibile per gli autori antichi, quanto fu vero? E dov'è la sua mano nella decorazione del Partenone? Lì di certo Fidia realizzò una magnifica statua in avorio con 1.000 chili d'oro che costò più del tempio: l'Atena Parthénos. Ma non tutto filò liscio. Le invidie all'interno della bottega e la voglia degli oppositori di Pericle di testare il giudizio del popolo sullo statista per interposta persona portarono a sospetti e accuse. Anche altri nella cerchia di Pericle, come la bella etera Aspasia e il filosofo Anassagora, furono presi di mira, ma senza troppe conseguenze. Per Fidia, no, il processo non finì bene.