Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore
Genova, Palazzo Lomellino, October 11, 2019 - January 12, 2020.
Edited by Orlando A. and Sanguineti D.
Genova, 2019; paperback, pp. 400, b/w and col. ill., col. plates, cm 21x28.
cover price: € 50.00
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Bernardo Strozzi (1582-1644). La conquista del colore
Genova, Palazzo Lomellino, October 11, 2019 - January 12, 2020.
Edited by Orlando A. and Sanguineti D.
Genova, 2019; paperback, pp. 400, b/w and col. ill., col. plates, cm 21x28.
FREE (cover price: € 50.00)
Thomas Gainsborough (1727-1788)
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, June 7 - August 30, 1998.
Ferrara, 1998; clothbound, pp. 244, 98 b/w ill., 90 col. plates, cm 23x30.
FREE (cover price: € 55.00)
Da Canaletto a Constable. Vedute di Città e di Campagna dallo Yale Center For British Art
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, February 25 - May 20, 2001.
Ferrara, 2001; paperback, pp. 198, 60 col. plates, cm 23x30.
FREE (cover price: € 44.93)
Il cubismo. Rivoluzione e tradizione
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, October 3, 2004 - January 9, 2005.
Ferrara, 2004; paperback, pp. 311, b/w and col. ill., 90 numbered col. plates, cm 23x31.
FREE (cover price: € 50.00)
Miró. La terra
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, February 17 - May 25, 2008.
Ferrara, 2008; paperback, pp. 224, 68 b/w ill., 82 col. ill., col. plates, cm 23,5x30,5.
FREE (cover price: € 47.00)
Da Braque a Kandinsky e Chagall. Aimè Maeght e i Suoi Artisti
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, February 27 - June 2, 2010.
Translation by Archer M.
Ferrara, 2010; paperback, pp. 192, b/w and col. ill., tavv., cm 23,5x31.
FREE (cover price: € 47.00)
Archeologia del patrimonio industriale. Il metodo e la disciplina
Papuli Gino
Giada
Narni, 2004; paperback, pp. 192, ill.
(Strumenti e Documenti).
series: Strumenti e Documenti
ISBN: 88-87288-37-2 - EAN13: 9788887288377
Subject: Essays on Ancient Times,History of Architecture
Extra: Industrial Archeology
Languages:
Weight: 0.92 kg
Sinora il pur abbondante panorama saggistico italiano ha risentito della cosiddetta sindrome delle due culture, ossia della scissione tra cultura scientifica e conoscenze umanistiche, trascurando di perseguire l'unicità culturale della ricerca relativa ai siti e ai monumenti industriali. Al conseguimento di tale obiettivo è dedicato questo lavoro in cui l'archeo-industria viene trattata da un punto di vista essenzialmente disciplinare, seguendo una metodologia che ha avuto modo di essere collaudata dall'Autore nella didattica universitaria. Si è scelto un linguaggio di tipo divulgativo: con la consapevolezza che, nei molti inevitabili casi di spinte peculiarità professionali, non si possa fare a meno di ricorrere all'aiuto degli specialisti.
A questo esercizio di umiltà al quale non dovrebbe mai sottrarsi l'archeologo dell'industria si accompagna, peraltro, la determinazione di far giustizia dei troppi equivoci culturali che ancora oggi vengono tollerati.