Il Ladro di Stelle Cadenti
Patrizia Vicari
40due Edizioni
Palermo, 2024; paperback, cm 14x21.
ISBN: 88-98115-97-0 - EAN13: 9788898115976
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0 kg
Sono quello che ascolta i desideri nel buio e li esamina, che approva o nega. Sono quello che modera le fantasie incaute e dà forma, ma soprattutto misura, alle illusioni.
Non mi riconoscerai tra la gente.
Sembro uno qualunque, educato, ben vestito.
Ordinario.
Ho tempo: lavoro di notte e mai con la luna piena.
È uno strano incarico e non l'ho scelto io.
Non mi lamento, ma se avessi saputo quanto esprimere un desiderio possa diventare rischioso, specie nel caso che si avveri, di sicuro sarei stato più cauto, quella notte dell'8 agosto dei miei otto anni.
Io faccio il correttore: il correttore di desideri.
E il mio lavoro no, non è esattamente un lavoro ordinario".
Il Ladro di Stelle Cadenti è un romanzo ambientato in un luogo che non esiste, eppure è un po' ovunque.
È una storia in cui ad ogni apparente magia, ad ogni evento inconsueto, si può dare anche una spiegazione diversa, ogni piccolo miracolo può essere letto come una coincidenza, frutto di un caso, singolare sì, fortunato, forse, ma non necessariamente magico. Perché, in fondo, che una notte, un amore, un sogno, possano essere magici o solo un po' speciali, dipende dal punto di vista dell'osservatore, dalla sua lettura della vita, da quello che crede o vuole credere.
Milo Favara non è un mago. È un uomo a cui è stato attribuito un superpotere imperfetto e difficile da gestire: un dovere più che un potere, che deve nascondere e che lo obbliga a vivere una vita modesta e a tenere un profilo basso, il profilo, appunto di una persona qualunque. Ma Milo è straordinario, come siamo tutti. La sua crescita sarà fatta di piccole scoperte successive, che gli sveleranno, le persone, le possibilità, le ragioni. Solo allora sarà pronto a essere se stesso, a svolgere il compito altissimo che gli è stato assegnato, a vivere e, finalmente, ad amare.
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno