Leonardo da Vinci. L'«angelo incarnato» e Salai
CB Edizioni
Italian and English Text.
Foligno, 2011; 2 vols., paperback in a case, pp. 540, b/w and col. ill., tavv., cm 25x29,5.
ISBN: 88-97644-00-7
- EAN13: 9788897644002
Subject: Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Painting and Drawing),Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Languages:
Weight: 1.62 kg
L' "Angelo incarnato" di Leonardo fu esposto per la prima volta nella grande mostra sui Ponti di Leonardo organizzata dalla Svezia a celebrazione del suo ingresso nella Comunità Europea nel 1993 e 1994. E poiché nella singolare immagine di blasfema nudità veniva spontaneo riconoscere le sembianze del demoniaco Salai - il bellissimo giovanetto oggetto delle presunte attenzioni di ordine omosessuale di Leonardo -, un'altra novità della mostra svedese fu l'immagine opposta dello stesso personaggio, cioè il "Salai vestito" in una tavoletta di proprietà della Fondazione Alos e che Janie Anderson avrebbe messo in rapporto con un dipinto di Leonardo presente nelle favolose raccolte del cardinale Grimani a Venezia nel 1528. Il dipinto dell'Alos Foundation meglio di ogni altro si presenta come eloquente commento visivo alle acute e profetiche considerazioni che il Freud ebbe a fare nel suo celebre saggio sull'infanzia di Leonardo del 1910. L'indole e l'aspetto del giovane Salai venivano da lui esposte solo visualizzandone lo sguardo, quindi senza considerare i disegni dei quali si sarebbe occupato Emil Möller nel 1928, e senza, naturalmente, conoscere l' "Angelo incarnato", vestito com'è appena da un velo che, ben lontano dal coprirlo, ne esalta il membro virile.