Il «Chronicon» di Benzo d'Alessandria e i classici latini all'inizio del XIV secolo del libro XXIV: «De moribus et vita philosophorum»
Vita e Pensiero
Milano, 2000; paperback, pp. XXIV-392, cm 16x22.
(Università/Ricerche/Storia).
series: Università/Ricerche/Storia
ISBN: 88-343-0510-8
- EAN13: 9788834305102
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages
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Weight: 0.59 kg
Tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XIV l'Italia settentrionale fu attraversata da un fermento culturale che vide impegnati alcuni laici, notai, giudici, cancellieri a ricercare e studiare testi di autori classici, di cui spesso si era perduta memoria. Gli antichi manoscritti, custoditi nelle arche delle biblioteche capitolari e in monasteri periferici, vennero di nuovo trascritti e attentamente studiati. Queste prime indagini diedero frutti eccellenti e prepararono il terreno per le avventure filologiche di Francesco Petrarca. Figura chiave di questa età fu Benzo d'Alessandria, attivo nell'Italia settentrionale nei primi tre decenni del Trecento, a Milano, a Como e soprattutto a Verona. Egli riversò la sua cultura, eccezionalmente vasta, in una ponderosa compilazione storico-enciclopedica, in ventiquattro libri, elaborata intorno al 1320, conservata, almeno in parte, in un unico manoscritto.