La fine del progresso
Diana (Frattamaggiore)
Translation by Giaccio G.
Frattamaggiore, 2017; paperback, pp. 77, cm 24x12.
(Matrici).
series: Matrici
ISBN: 88-96221-27-7
- EAN13: 9788896221273
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Weight: 0.65 kg
La nostra epoca è orfana del progresso. Fino alla seconda guerra mondiale il paradigma dominante era che l'avvenire avrebbe aperto le porte a un vero e proprio paradiso in terra. Erano pochi i filosofi, i politici o gli artisti a non credere che il futuro sarebbe stato inevitabilmente migliore del presente: si pensava che le guerre sarebbero scomparse; che la politica avrebbe riformato la società e abbattuto le disuguaglianze economiche e sociali; che la tecnica avrebbe sconfitto la miseria e la medicina tutte le malattie. Quanti sarebbero disposti a sottoscrivere un'utopia del genere, oggi che il sol dell'avvenire ha lasciato il passo alla disillusione della realtà? Filosoficamente squalificato il progressismo si è ridotto ad un insieme di buoni sentimenti, luoghi comuni e sterili slogan attraverso i quali si celebrano genericamente la «modernizzazione» e l'«innovazione», lo «sviluppo» e la «crescita». Ciò che persiste dell'utopia progressista è un calderone ideologico di grande povertà concettuale che funziona perlopiù come codice propagandistico dei professionisti della politica e della finanza.