Equistelle. Le strabilianti vite dei cavalli più del mondo
Roma, 2012; paperback, pp. 64, ill., cm 21x24.
ISBN: 88-88266-88-7
- EAN13: 9788888266886
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Weight: 0.3 kg
Candido come Pegaso, notturno e tenebroso come Sleipnir, divo del cinema come Furia, arrogante e impertinente come Jolly Jumper, feroce come Bucefalo, misterioso e selvaggio come l'Unicorno, folle come Ronzinante, diabolico come tutti i destrieri neri: il cavallo è sempre stato il più importante compagno dell'uomo. Il legame che unisce l'uomo al cavallo viene da lontano, viene dal profondo. Cosa sarebbe la vita dell'uomo senza i cavalli? E, soprattutto, cosa sarebbe stata, visto che non esiste condottiero, esploratore, generale, imperatore, eroe del West, che non abbia legato il suo nome e le sue imprese al proprio cavallo? E che dire dei cavalli che compaiono come inseparabili e silenziosi compagni nelle sepolture di principi e guerrieri? Contemporaneamente simbolo solare e lunare, il cavallo accompagna le figure degli dei e degli eroi nell'immaginario religioso dall'Egitto alla valle del Danubio, al Nord Europa. Anche i santi cavalieri dell'iconografia cristiana appartengono agli stessi moduli espressivi. In molti casi può parlare ed ha doti di chiaroveggenza, è un indovino e possiede poteri magici. Come grande figura lunare, si collega ai cosiddetti "cavalli infernali", neri e terrificanti o ai "cavalli pallidi", di biancore cadaverico che abbondano nelle fiabe e nelle leggende della tradizione europea. Nel suo aspetto "solare", è il cavallo bianco che ogni eroe cavalca per sconfiggere il male. Età di lettura: da 8 anni.