Hic sunt delphini. La singolare propagazione del simbolo del delfino nei campi Flegrei in età antica
Antonio Pisano editore
Pozzuoli, 2008; paperback, pp. 112, 28 b/w ill., cm 15x21.
(Nuovi Tasselli. 1).
series: Nuovi Tasselli.
ISBN: 88-95938-00-3
- EAN13: 9788895938004
Subject: Essays on Ancient Times,Excavations,Painting
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: Europe
Languages:
Weight: 0.24 kg
Questa pubblicazione è una novità assoluta riguardo agli studi sul sacro emblema del delfino presso gli antichi. Il particolarissimo fenomeno della debordante presenza dell'immagine del delfino nella regione flegrea campana nell'antichità e della sua decisiva, rischiarante importanza per la conoscenza del passato di questo territorio, ma non solo, è stato infatti segnalato solo recentemente. La scoperta, si deve all'autore di questa nuova chicca editoriale, Francesco Pisano, che l'ha fatta conoscere attraverso un suo articolo, intitolato Il simbolo del delfino nei Campi Flegrei in età antica, apparso nella rivista "I Campi Flegrei. Bollettino di storia, scienze e arte fondato da Raimondo Annecchino nel 1894" III, 2006, 1/3. Oggi, nelle pagine di questo originale lavoro, ben documentato, egli riprende, amplia notevolmente e completa il discorso precedente. Evidenzia qui non solo ancora meglio l'eccezionale fenomeno da lui colto e i motivi che l'hanno determinato, ma illustra anche le sorprendenti connessioni che esso gli ha permesso di stabilire e il determinante aiuto che gli ha offerto al disvelamento di affascinanti enigmi di cui il territorio flegreo è ancora ricco, in particolare quello, mai finora intuito, relativo al Macellum di Puteoli, il cosiddetto Tempio di Serapide. Cosa esso rappresentava veramente? Attraverso la decodifica del simbolo del delfino, dei numeri e delle figure geometriche caratterizzanti questo famoso edificio, la risposta che l'autore offre è del tutto inedita, davvero esplosiva: esso era stato sapientemente progettato, probabilmente dai seguaci di Pitagora e dai sacerdoti di Iside e Serapide presenti nell'antica Pozzuoli, in modo da offrire una sofisticata, completa e profonda Immagine del Cosmo.