Colpo grosso. Bande e solisti della rapina all'italiana
Editrice Zona
Rapallo, 2005; paperback, pp. 160, cm 14x20.
(L'Italia Criminale).
series: L'Italia Criminale
ISBN: 88-87578-87-7
- EAN13: 9788887578874
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0.23 kg
Documentato come un'inchiesta, appassionante come un poliziesco, tragico come un noir. La storia della rapina all'italiana è fatta di vicende e nomi assai noti: la "tuta blu" di via Osoppo Ugo Ciappina, "il solista del mitra" Luciano Lutring , il "compagno bandito" Pietro Cavallero, il "ladro cortese" Horst Fantazzini, "faccia d'angelo" Francis Turatello, il capo del clan dei Marsigliesi Albert Bergamelli, il "bel René" Vallanzasca, Francesco Gorla e Sebastiano Mazzeo, gli spietati mitraglieri di via Imbonati, il giustiziere rosso Cesare Battisti. Sul fronte delle vittime, il benzinaio Francesco Cutuli, che nel 1995 a Carate Brianza freddò due rapinatori e nel 2003 fu assolto da ogni accusa, aprendo quella stagione di discussioni e polemiche che dura ancora oggi, circa i limiti della legittima difesa o il presunto diritto di ciascuno a farsi giustizia da sé. Epicentro del "fenomeno" la città di Milano e il suo hinterland: la capitale finanziaria d'Italia, nel primo e secondo dopoguerra, è stata il principale teatro dei più sanguinosi ed eclatanti episodi criminali legati al denaro, un delirio senza confini di classe, ideologici o morali, sullo sfondo di un'Italia che cambia. Ma non è tutto. C'è la "rapina del secolo" messa a segno dal terrorista nero Valerio Viccei a Londra nel 1987: sessanta milioni di sterline (centocinquanta miliardi di vecchie lire) in gioielli e valori, prelevati senza colpo ferire dal deposito più blindato al mondo, il Knightsbridge Safe Deposits Center dei Lloyd's. O la rapina più balorda, quella simulata nel 1997 dagli "amanti di Capriolo", paesino in provincia di Bergamo, per coprire con gratuita violenza una storia di sesso. Fu una rapina maldestra a incastrare, in quello stesso periodo a Milano, Gaspare Zinnanti, serial killer che aveva "purificato dall'empietà" tre poveri cristi a colpi di martello. C'è poi chi dall'assalto a mano armata è diventato un regista di successo, come José Giovanni. O chi, grazie al genio di Laurie Anderson, è evaso virtualmente dal carcere grazie a una installazione multimediale, come Santino Stefanini.