La città si sveglia fascista. Il volto di Palermo tra ventennio e dopoguerra
Nuova IPSA
Palermo, 2012; bound, pp. 168, ill., cm 15x21.
(Mnemosine. 20).
series: Mnemosine.
ISBN: 88-7676-483-6
- EAN13: 9788876764837
Subject: Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy,Sicily
Languages:
Weight: 0.33 kg
L'avvento del fascismo crea a Palermo un clima politico teso. Gli aderenti al Circolo Universitario Cattolico denunciano aggressioni delle camicie nere locali che strappano ai giovani popolari la loro tessera. A rischio anche la vita di Don Luigi Sturzo, che nel luglio 1923 si rifugia a Londra. Nel capoluogo siciliano l'imprenditoria non decolla. Hanno difficoltà a trovare un'occupazione i giovani laureati e i capifamiglia sopra i cinquant'anni. Piomba in Sicilia Cesare Mori e con i suoi metodi forti costringe il popolo a collaborare contro la mafia. Escono dalla scena i Florio, una famiglia che ha dominato in Sicilia e oltre lo Stretto per più di un secolo. Negli anni bui della guerra godono di privilegi capi fascisti e alti ufficiali. L'arrivo degli Alleati restituisce ai siciliani speranze di giorni migliori. Il Separatismo vive tra inganni e delusioni. Il dopoguerra è la stagione delle conquiste con sete di libertà e fame di terra. Dopo i sanguinosi delitti della banda Giuliano, la Sicilia cerca di cambiare volto. Ed è qui che vengono accesi i riflettori sul "Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa, mentre entra in vigore la legge Merlin.