Dal cielo nei tuoi occhi. Lo sguardo di un angelo su di me
Racci Manuela
Minerva Edizioni
Edited by Vitali P.
Argelato, 2008; paperback, pp. 160, 20 col. ill., cm 17x24.
(I Misteri di Minerva).
series: I Misteri di Minerva
ISBN: 88-7381-231-7 - EAN13: 9788873812319
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0 kg
Da sempre il mistero dell'aldilà affascina l'uomo che insegue costantemente, nel corso del suo cammino terreno, la presenza del divino.
È possibile vincere le barriere spazio-temporali e dialogare con chi ci ha lasciato?
Lanciare un ponte tra cielo e terra, aprire un canale con l'invisibile?
L'autrice sembra proprio dirci di sì.
Il suo percorso di vita è segnato da un episodio, quello di una lunga rielaborazione di un lutto: la perdita del suo primo amore. Un bambino, Giovanni, incontrato all'età di 10 anni, e poi rivisto tra i banchi di scuola. È l'esperienza totalizzante del primo grande amore, che le sarà brutalmente strappato quando, a causa di una caduta, Giovanni improvvisamente morirà. Mentre l'autrice prosegue il suo percorso di vita, tra cadute, naufragi affettivi, scelte a volte incomprensibili, inizia la vera vita di Giovanni.
L'antico amore comincia, dall'aldilà, ad inviare senza tregua segni, messaggi, prima non colti e non visti, poi lentamente, faticosamente accettati dall'autrice.
È la scoperta di una sensibilità "particolare", l'accettazione sofferta di un inevitabile destino, la consapevolezza di possedere lo straordinario dono della medianità.
Due anime che la morte non ha potuto separare.
Una testimonianza struggente e commossa di quanto possa essere vigile e attento lo sguardo di una persona cara, un angelo che da luoghi inaccessibili guarda e protegge chi resta.
Manuela Racci possiede dalla nascita il dono di comunicare con l'aldilà. Da pochi anni ha saputo intrecciare una "corrispondenza" con Massimo Troisi. L'indimenticabile artista l'ha resa depositaria di verità ignote ai più, confermate con commozione anche da un grande amico dell'attore.
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno