Iliade
Castelvecchi
Translation by Bernacchi V.
Roma, 2017; paperback, pp. 64.
(Cahiers).
series: Cahiers
ISBN: 88-3282-158-3
- EAN13: 9788832821581
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages
Languages:
Weight: 0.31 kg
«Nessuno di noi, oggi, si aspettava più un saggio su un'opera come l'Iliade capace di tale forza, di tale lucidità e profondità di vedute»: così il «New York Times» salutava nel 1943 la pubblicazione del saggio di Rachel Bespaloff sul capolavoro omerico, un viaggio alla scoperta dei sensi remoti che vi sono racchiusi e criptati, cui fa da centro la guerra, evento di distruzione e creazione. Nella guerra tutto trasfigura, la vita «non appare più come un'evoluzione continua che va dalla nascita alla morte, ma come una realtà atemporale con la morte al centro di tutto». A dar corpo agli archetipi pensano i suoi interpreti. Achille, che è «il gioco della guerra», la gioia del saccheggio, il lustro dei trionfi inutili, delle imprese folli, il solo personaggio dell'Iliade che finisce per essere odioso e atroce. Ettore, costretto ad «abbandonare a una dolorosa distruzione tutto ciò che ama», abbracciando con un ul-timo sguardo i veri beni della vita, d'improvviso esposti nella loro nudità di bersagli. Elena, «la più bella delle donne, che tutto ispira, tutto conduce a un destino luminoso», scelta dagli dèi soltanto per matura-re la propria sventura e quella di due popoli. È un'Iliade prismatica, su cui troviamo proiettato un cono di luce, un lampo di vero sull'eterna cecità della storia, cui solo il chiarore creativo del poeta può opporsi, con i suoi eroi più divini degli dèi, più umani degli uomini.