Quando Salvador Dalì incontrò i Surrealisti e la donna del destino
Guida Editori
Napoli, 2099; paperback, pp. 184, ill., cm 14,5x21.
(Pagine d'Autore).
series: Pagine d'Autore
EAN13: 9791255631736
Subject: Painting
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Weight: 0.24 kg
All'inizio del '900, quando la situazione storica permetteva ancora all'artista l'illusione di poter fare dell'arte uno strumento di lotta e di trasformazione della realtà, nacque il Movimento Surrealista fondato da André Breton nel 1924. Esso esalta l'importanza del Sogno, nel comportamento dell'uomo. Così il Sogno che Freud analizzava per studiare i disagi dei suoi pazienti, nella poetica surrealista diventa un mezzo per dare piena libertà alle pulsioni più intime dell'artista. E sulla scia delle considerazioni freudiane si materializzano sulla tela le ossessioni di Dalì, che deve soprattutto all'incontro e al rapporto con una giovane russa, Gala Diaconova, il superamento dei suoi turbamenti psichici e un sereno fluire a quei sogni che gli avrebbero suggerito tante mirabili intuizioni. Dal dadaismo alla pop art non c'è artista più versatile e moderno di Salvador Dalì.