Mimmo Rotella. Amor Al cine
Restany Pierre - Fiz Alberto
Silvia Editrice
Edited by Sanfo V.
Cologno Monzese, 2004; hardback, pp. 112, b/w and col. ill., col. plates.
ISBN: 88-88250-15-8 - EAN13: 9788888250151
Subject: Essays (Art or Architecture),Painting
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.59 kg
Il nostro incontro del 1958 è stato determinante nella carriera di Mimmo Rotella. Ha contribuito a spezzare il cerchio magico del silenzio che lo isolava e ha fatto precipitare l'evoluzione della sua tecnica appropriativa.
Fra il 1958 e il 1960 la visione di Rotella tenderà a definire un sovralinguaggio della defigurazione. Egli abbandonerà a poco a poco le composizioni puramente astratte e l'eventuale ricorso al lato posteriore dei manifesti a vantaggio di una lacerazione più figurata, che tende maggiormente a esaltare tale o talaltro particolare dell'immagine di base. Quest'ansia di selezionare una sovraimmagine per mezzo della lacerazione condurrà progressivamente l'autore a limitare il suo intervento sul materiale e spesso a rinunciare al Doppio Décollage a vantaggio della scelta pura e semplice dell'immagine lacerata.
Questa evoluzione culminerà nella serie tematica che ho esposto alla Galleria J di Parigi nel 1962 con il titolo di "Cinecittà": una serie di manifesti cinematografici italiani, a grandezza naturale, fra i quali figurano le famose Marilyn lacerate. Spinto dall'entusiasmo dichiarai allora che "queste immagini-forza prelevate dai muri romani sono dotate, rispetto al loro stato originale, di una sur-presenza demistificante. Sono diventate più reali dello stesso mito che pretendono di incarnare..." Non credevo che le mie parole fossero tanto giuste: le immagini di "Cinecittà" oggi sono diventate "classiche" e fanno parte integrante della memoria visiva collettiva della seconda metà del XX secolo.
Intanto nel 1960 è stato fondato il gruppo dei Nouveaux Réalistes e Rotella ha partecipato ai vari...
Pierre Restany