Verde e altri scritti
Colonnese Editore
Edited by Dini V.
Napoli, 1999; paperback, pp. 120.
(Specchio di Silvia. 24).
series: Specchio di Silvia
ISBN: 88-87501-56-4
- EAN13: 9788887501568
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0 kg
A venti anni dalla sua scomparsa, non mancano i ritratti, le memorie, i ricordi, perfino una singolare aneddotica, di Riccardo Ricciardi, di una figura centrale della cultura italiana per tutti i settanta anni di vita attiva ed operosa in cui ha prodotto. L'appassionato lettore e cultore di rarità bibliografiche, il raffinato curatore di straordinarie e spesso innovative soluzioni tipografiche, lo scopritore ed editore di nuove tendenze poetiche e letterarie, il musicofilo attento e attivo anche nella gestione dei due più rilevanti organismi napoletani - il Conservatorio di san Pietro a Majella e il teatro san Carlo - , questi ed altri aspetti della sua presenza sono stati spesso ricordati, soprattutto da quelli che accanto a lui hanno operato e dalla sua attività hanno appreso come da un impagabile maestro. In questa lunga attività, non molte sono le pagine che Ricciardi ha dato alle stampe: non sappiamo se per pigrizia, per disinteresse, per modestia, o per cos'altro. Certo, quelle poche sono perfettamente adeguate alla persona, e costituiscono perciò un contributo al suo ritratto storico e spirituale: motivo ed intento principale di questo libro. Una considerazione è necessariamente preliminare ad ogni ricostruzione di tale ritratto. Il contributo di Ricciardi ha avuto un rilievo di sicuro carattere nazionale; nessuno potrebbe contestare o sminuire tale considerazione, e del resto basta scorrere il catalogo delle sue edizioni per non avere dubbio alcuno. E tuttavia la figura di Ricciardi risulterebbe incomprensibile fuori da quello che un altro napoletano di respiro nazionale ed europeo, Roberto Pane, ha definito il "legame con il paesaggio ambientale". Ricciardi è profondamento napoletano e in quanto tale comprende ed apre al mondo francese (tanto da essere tra gli animatori di una "Revue franco-italienne"), a quello tedesco, perfino a quello orientale ed a quello sudamericano.