Cittadini senza cittadinanza. Immigrati, seconde e altre generazioni: pratiche quotidiane tra inclusione ed estreneità
SEB 27 Edizioni
Torino, 2015; paperback, pp. 170, cm 21x21.
(Laissez-Passer. 40).
series: Laissez-Passer
ISBN: 88-98670-05-2
- EAN13: 9788898670055
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Weight: 0.23 kg
Il passaporto accorpa e divide: il suo possesso apre la porta al welfare, ad alcune professioni, alla partecipazione politica. È il simbolo che separa i cittadini dagli stranieri, dagli immigrati, da coloro che non posseggono i requisiti (di sangue, di lingua, di appartenenza religiosa) per beneficiare dei vantaggi dell'essere membri di una specifica collettività. Ma cosa significa, oggi, essere cittadini? E soprattutto cosa significa non esserlo? Cosa significa vivere in una paese da stranieri? Cosa vuol dire nascere in un paese, frequentarne le scuole, conoscerne la lingua e le tradizioni, continuare a essere percepiti come immigrati? È questo il destino di molti giovani, di molte cosiddette "seconde generazioni", ragazzi e ragazze figli dell'immigrazione. La loro presenza nelle scuole, nei quartieri, nelle associazioni e nel mondo del lavoro scrive la storia dell'Italia di oggi. Esiste dunque un'altra storia da raccontare, quella di chi è ormai inserito pienamente nel contesto italiano, parte del tessuto produttivo, sociale e culturale. Il volume intende descrivere questa parte dell'Italia, concentrandosi in particolare sulle sue componenti più giovani e sulle loro parole.