Architettura, una scienza collettiva

ARCHITETTURA: UNA SCIENZA COLLETTIVA - INTRODUZIONE AL CORSO - PRIMA LEZIONE: Definizione del Metodo e degli Strumenti - SECONDA LEZIONE: Fasi di un momento progettuale - TERZA LEZIONE: Ideizzazione - QUARTA LEZIONE: Riferimenti storici e concause - QUINTA LEZIONE: Il progetto del tipo - SESTA LEZIONE: I materiali e i sistemi tecnologici strutturali - SETTIMA LEZIONE: I sistemi geometrico-matematici della composizione - OTTAVA LEZIONE: Le interazioni - Spazialità architettoniche - Materiali e Strutture - Epidermidi - NONA LEZIONE: Da un momento modificativo le idee cominciano ad esistere - DECIMA LEZIONE: Tutori dello spazio abitato.
In queste lezioni cercherò di spiegarvi come, se ammettiamo che esistano modi di fare che vengono preferiti ad altri, si possano riconoscere comportamenti progettuali selettivi di alcune conformazioni che vengono predilette. Parimenti supponiamo che le motivazioni alle quali ci si riferisce nella selezione applicata alle possibili soluzioni, siano o possano diventare coscienti. Sembra fondamentale poter riconoscere le relazioni e i riferimenti che stanno alla base del progetto, allo scopo di definirne le modalità, il loro verificarsi e diversificarsi. Per fare ciò bisogna partire dal presupposto che siete già, comunque, qualche cosa che sta diventando architetto. Gli dice : "L'architettura è caratterizzata, nel suo pendere forma, dall'essere modi di abitare, idea, immagine e costruzione. Sono quindi i modi di vivere, i modi di pensare lo spazio abitato e il costruibile che ne definiscono il suo divenire forma. Nel loro manifestarsi, questi presupposti prendono consistenza e trovano nella composizione degli elementi, quei valori qualitativi che caratterizzano già le prime fasi del progetto. Il modo di vivere, il modo di pensare lo spazio abitato, e il modo di costruire rappresentano i campi in cui si manifestano specificatamente e s'interconnettono le condizioni di cambiamento, sino a costituire il nucleo originario su cui si sviluppano le attività del progettare. Il progetto in architettura si manifesta con il riconoscimento dell'insorgere dell'attività del progettare, riconoscimento di una attività propositiva che indaghi le soluzioni idonee che vengono tradotte in forma rappresentando il modo di voler essere, di voler abitare, di voler fare. I campi a cui si riferisce di per se hanno ciascuno una propria autonomia che deriva loro dall'essere riconosciuti come argomenti: materie etico-sociali, estetiche, tecnologico-costruttive, socio-economiche, informatiche. Nei vari campi si registrano forme di pensiero, s'inducono atteggiamenti, si manifestano avvenimenti, che, a loro volta rappresentano, per ciascun campo, la ricerca, la forma di progetto, la sperimentazione. Può accadere che si divulghi un'idea politica, una rappresentazione figurativa dello spazio, un sistema costruttivo; argomenti solo apparentemente autonomi ma capaci ciascuno di influire sulla nostra vita, poi, sul progetto di architettura. Il manifestarsi di soluzioni che vengono selezionate e ripetutamente preferite ad altre sino a divenire modo di fare comune, fa presumere che siano il prodotto di una selezione tendente a specificare comportamenti, modi di pensare. necessità indotte individuali e comuni. Uno studente davanti, sta ad occhi chiusi; gli chiede quali pensieri stesse seguendo, se fossero immagini collegate ad un progetto, se il suo atteggiamento rivelasse un momento di concentrazione, se in quello che manifestava, si potessero riconoscere delle fasi propositive o solo noia. Il ragazzo si vergogna. Inizia la prima lezione