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Cantieri e Documenti del Barocco. Cuneo e le Sue Valli

L'Artistica Editrice

Cuneo, ex chiesa San Giovanni e Museo Civico, May 4 - June 22, 2003.
Edited by G. Romano and Spione G.
Savigliano, 2003; paperback, pp. 324, b/w and col. ill., cm 21x22,5.
(Fragmenta3. Cataloghi di Mostre).

series: Fragmenta3. Cataloghi di Mostre

ISBN: 88-7320-072-9 - EAN13: 9788873200727

Subject: Essays (Art or Architecture),Painting,Religious Architecture/Art,Sculpture,Towns,Wood (Frames, Carving, Furniture, Tarsia)

Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance

Places: Piedmont and Valle d'Aosta

Extra: Baroque & Rococo

Languages:  italian text  

Weight: 1.18 kg


Cuneo e il suo territorio circostante come il centro del barocco piemontese tra il seicento e il settecento. É questo uno degli intenti della mostra-evento dal titolo "Cantieri e documenti del barocco. Cuneo e le sue valli" che si terrà nell'ex chiesa di San Giovanni e nel Museo civico da sabato 3 maggio a domenica 22 giugno. Verranno esposte circa 30 opere del barocco cuneese, particolarmente significative per ricostruire un tessuto culturale sfilacciato dalle dispersioni, ma che costituisce uno dei capisaldi della storia artistica piemontese, con figure quali Parentani, Molineri, Gastaldi e Taricco: la mostra costituisce una delle tappe fondamentali di un itinerario che parte da Cuneo - specie nelle chiese di Santa Croce, Santissima Annunziata e Santa Chiara - per poi proseguire nelle circostanti valli Vermenagna, Gesso, Stura e Grana. La cronologie delle opere parte dalla fine del 500, quando Cuneo diventa parte del territorio sabaudo: da una parte gli artisti di tradizione saviglianese come Pietro e Giovanni Angelo Dolce, di cui si espone la "Discesa di Cristo al Limbo", dall'altra le presenze di Parentani a Chiusa Pesio, di Moncalvo che possiamo ammirare nel Museo della Confraternita di Acceglio. Da ammirare tele di Giulio e Giovan Battista Bruno, Lelio Scaffa, Lorenzo Gastaldi, Bartolomeo Caravoglia, Andrea Pozzo, Giovan Battista Carlone, Alessandro Trono. Accanto alla produzione pittorica, la mostra presenterà anche opere di scultura lignea seicentesca, tra cui la "Madonna con Bambino" della Madonna dei Boschi di Boves, e dell'oreficeria, rappresentata dal busto reliquiario con San Dalmazzo, dalla parrocchiale di Borgo. Nel museo, parallelamente al percorso di visita della mostra, saranno presentate le testimonianze figurative della collezione d'arte sacra, recentemente oggetto di una campagna di catalogazione e di una serie di restauri, accanto ad alcune opere recentemente acquisite tramite la donazione Fulcheri.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci