Zibaldone luzzese
Rossini Editore
Rende, 2022; paperback, pp. 433, ill., cm 14x21,5.
EAN13: 9791259691279
Subject: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,Historical Essays,Small Centres
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Weight: 0.74 kg
Attraverso questo primo "scavo" (parziale e all'apparenza superficiale) mi pare di aver portato alla luce una discreta quantità di notizie totalmente o parzialmente inedite (mi sia concessa questa malcelata immodestia) non tanto per il numero o l'importanza di esse, quanto per il loro inquadramento da un punto di vista storico unito a quello geografico e scientifico. Infatti, il mio precedente lavoro si è concentrato proprio sul clima di Luzzi (maggio 2019), con la divulgazione di dati assolutamente inediti. Da sempre ho ritenuto indispensabile analizzare un territorio sia dal punto di vista storico che da quello geografico, tanto in epoche passate che in quelle più vicine ai nostri giorni. Solo così, secondo la mia consolidata convinzione, si può effettuare una ricognizione il più possibile esaustiva su un territorio, quello calabrese, da tempo relegato ad un ruolo di secondo piano nel vasto panorama della nostra bella Italia. Per un luzzese "d.o.c." è praticamente impossibile intraprendere un viaggio storico nel nostro territorio evitando (forzatamente) di iniziare dall'abbazia della Sambucina: vero ed unico simbolo della nostra comunità, almeno fino ad oggi. Partendo da questo primo capitolo, quelli seguenti si espandono come schegge in una esplosione oppure si interconnettono come schede di un puzzle. Oggi non possiamo facilmente dimostrare con certezze archeologiche la presenza di una "minitebaide", ma mi sento sulla buona strada nel ricordare agli illustri studiosi, che si sono interessati al nostro territorio, che le piccole novità che questo modesto lavoro dilettantistico apporta alla ridefinizione di una storia religiosa ininterrotta di quasi 15 secoli, non possono passare inosservate, meritando ulteriori analisi e approfondimenti, che soltanto il mondo accademico può intraprendere. Una sola preghiera mi sia consentita: che la libertà di pensiero e la ferma volontà di eseguire controlli frequenti "in loco" guidino le future ricerche (da me sempre agognate).