Carpaccio e gli scrittori anglo-americani dell'Ottocento a Venezia
Supernova Edizioni
Venezia, 2023; paperback, pp. 88, ill., cm 15x21.
(Storia di Venezia).
series: Storia di Venezia
ISBN: 88-6869-321-6
- EAN13: 9788868693213
Subject: 1960- Contemporary Period,Essays (Art or Architecture),Painting,Travel's Culture
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Europe,Sicily,Venetian,Venice
Languages:
Weight: 0.2 kg
La riscoperta di Carpaccio nell'Ottocento è generalmente attribuita a John Ruskin. Ma questo è vero solo per il mondo anglo-sassone, come mostra un racconto (1924) della scrittrice americana Edith Wharton, dove Ruskin diventa un personaggio che cambia il gusto di un giovane americano in Europa, facendogli comprare i "primitivi" e un Carpaccio. L'attenzione si sposta poi su Ruskin e Henry James, ammiratori di Carpaccio, e sui grandi scrittori americani dell'Ottocento che ignorarono del tutto Carpaccio. Non fu così invece per un'inglese, Anna Jameson, popolarissima per i suoi libri d'arte negli anni Cinquanta dell'Ottocento, che scrisse a lungo di Carpaccio. La popolarità di questo pittore verso la fine del secolo viene poi ricostruita attraverso i diari di Lady Layard e di Zina Hulton: non soltanto D'Annunzio si fece fare un letto come quello di S. Orsola, ma un avvocato francese si fece costruire un'intera stanza uguale a quella del "Sogno di S. Orsola" nel suo palazzo veneziano.