Un mondo negoziato. Tre secoli di trasformazioni in una comunità alpina del Queyras
Edizioni Carocci
Roma, 2000; paperback, pp. 256, ill., cm 17x24.
(Classici dell'Etnografia delle Alpi).
series: Classici dell'Etnografia delle Alpi
ISBN: 88-430-1621-0
- EAN13: 9788843016211
Places: Europe
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Weight: 0.516 kg
Un mondo negoziato è lo spazio vitale di Abriès, una piccola comunità delle Alpi francesi, proprio alle spalle del Monviso, di cui qui si documentano le trasformazioni economiche, politiche e sociali lungo l'arco di tre secoli. In questo libro, che è il prodotto di una ricerca sul campo, l'antropologa Harriet G. Rosenberg racconta il modo in cui gli abriesini sono riusciti a plasmare la propria storia nel contesto del processo di formazione dello Stato nazionale francese, agendo sempre da soggetti attivi, direttamente impegnati e anche scaltri, più che da semplici vittime. Durante l'ancien régime, Abriès faceva parte di una coalizione di cinquantuno villaggi, la cosiddetta "Piccola repubblica" del Brianzonese, che esercitava un notevole controllo su tutti gli affari locali. L'economia era basata sull'allevamento ovino, l'emigrazione stagionale, il commercio e sulla proprietà comunitativa delle risorse vitali: una strategia mista che assicurava alla maggioranza della popolazione un'esistenza relativamente agiata. Dopo la Rivoluzione, il potere centralizzatore del nuovo Stato nazionale lasciò Abriès priva di ogni potere di contrattazione politica e, a partire dalla metà dell'Ottocento, gli abriesini dovettero elaborare nuove strategie di resistenza nel rapportarsi con i poteri dello Stato, che avevano individuato proprio in questa regione le potenzialità per uno sviluppo agricolo di taglio capitalistico. Ma nelle varie epoche della loro storia, gli abriesini sono sempre riusciti a farsi rappresentare a Parigi, hanno comprato azioni della ferrovia Transiberiana e venduto ombrelli di seta a Bogotà: comunque la si guardi, la loro storia si presenta ricca, dinamica e complessa. Infatti, per tutti i trecento anni trattati nel libro gli abitanti di Abriès hanno coltivato e combattuto, hanno stretto alleanze, commerciato, fatto affari, intessuto trame. A volte hanno resistito ai poteri dello Stato, e a volte si sono sottomessi. Hanno colto alcune opportunità di guadagno e altre ne hanno perse. Ma in ogni caso, sono stati persone vere che hanno vissuto trasformazioni storiche concrete e reali. E sono ancora lì. E anche oggi, il paese continua a trasformarsi, e si dibatte nelle problematiche del turismo, della crisi dell'agricoltura e delle difficoltà per i giovani di trovare moglie. Scrive Harriet G. Rosenberg: "Quando arrivai al paese dissi subito alla gente del posto che non ero lì per studiare la storia dei re, dei governi di Parigi e delle grandi guerre, ma la loro storia. "Bien sûr!", mi disse un vecchio contadino, "siamo importanti anche noi! ".