Le maschere di Chateaubriand. Libertà e vincoli dell'autorappresentazione
Le Lettere
Firenze, 2010; paperback, pp. 328, cm 15x21,5.
(Saggi. 91).
series: Saggi
ISBN: 88-6087-247-2
- EAN13: 9788860872470
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 0.48 kg
In contrasto con la rappresentazione realistica dell'io propria delle Confessions di Rousseau, Chateaubriand nei Mémoires d'outre-tombe, rifugge deliberatamente da una narrazione naturalistica e spicciola del vissuto, sentito come insignificante, e, obbedendo a imperativi morali ed estetici, oltre che alla forza della fantasia, modella la propria immagine con estrema libertà. Non dobbiamo aspettarci materiale introspettivo, verità referenziali, dettagli personali: il memorialista, il viaggiatore, il romanziere ricreano l'accaduto, vi introducono il sogno, condensano in scene icastiche e simboliche il senso più diluito e più pallido degli avvenimenti o indossano maschere che non sono strumenti banalmente menzogneri, ma invenzioni di sé. Tuttavia, alcuni vincoli legati al genere "confessione" o "memorie" continuano ad agire, imponendo allo scrittore un'estrema precisione negli aspetti esterni dei fatti raccontati o costringendo l'io a rivelare tentazioni, passioni, dolori e traumi. Questo carattere dell'autorappresentazione si collega al ruolo originale e dominante, nella scrittura di Chateaubriand, della censura e della negazione.