art and architecture bookstore
italiano

email/login

password

remember me on this computer

send


Forgot your password?
Insert your email/login here and receive it at the given email address.

send

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Soglie inquiete

Mimesis Edizioni

Sesto San Giovanni, 2020; paperback, pp. 228, cm 12x24.
(Passato Prossimo. 57).

series: Passato Prossimo

ISBN: 88-575-6138-0 - EAN13: 9788857561387

Subject: Historical Essays

Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period

Places: Europe,Italy

Languages:  italian text  

Weight: 0.65 kg


Il periodo storico comunemente conosciuto come belle époque, a un'attenta lettura dei capisaldi storiografici a esso consacrati e della documentazione diplomatico-militare edita e inedita che a esso si riferisce, si configura come una vera e propria "pace armata". Benché sia possibile individuarne di affini nel passato, l'epoca che abbraccia il lasso di tempo compreso fra il 1870 e il 1914 non solo fu carica di gravi premesse e conturbate promesse, ma fu anche statica al punto giusto perché vi possa essere individuato ciò che maggiormente ricorreva nelle relazioni internazionali: ossequio a dottrine di diversa origine e finalità, per prepararsi alla guerra o per eluderla, ma soprattutto strenua difesa dei propri interessi particolari. L'Italia e la Serbia, le cui interlocuzioni politiche qui si ricostruiscono, si collocano tutt'altro che ai margini dei cristallini equilibri strategici di inizio Novecento: della Grande Guerra, la seconda fu causa scatenante, mentre la prima contribuì a cambiarne le sorti a poca distanza dal suo principio. Le loro aspirazioni "irredentistiche" volgevano non solo verso l'Europa centrale, ma soprattutto verso l'Adriatico e l'Egeo, tutte aree di potenziale crisi, che le Grandi Potenze ambivano a mantenere stabili per potervi intervenire a tempo debito.

YOU CAN ALSO BUY



SPECIAL OFFERS AND BESTSELLERS
€ 19.00
€ 20.00 -5%

ships in 2/3 weeks


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci