King Toretto. La mia storia di vittorie e ko dentro e fuori dal ring
Novara, 2025; paperback, pp. 208, cm 14x21,5.
EAN13: 9791221212693
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«Hai avuto un'emorragia cerebrale. L'hanno definito ematoma sottodurale post-traumatico». Queste parole risuonano nella testa di Daniele Scardina, per tutti King Toretto, come un rintocco lento e profondo. Aprire gli occhi e scoprire di aver lottato per giorni tra la vita e la morte è un colpo difficile da incassare anche per chi, come lui, delle sfide conosce a memoria ogni tempo, ogni movimento. Prima del successo e del suo nome in prima pagina su tutti i giornali, prima di diventare il campione italiano di pesi supermedi conosciuto e acclamato da tutti, lui era solo Danielino: un ragazzo di Rozzano cresciuto in un quartiere duro, dove ogni scelta aveva il peso di una promessa. Prima i guai, poi la scoperta del pugilato, la palestra come seconda casa, il borsone sulle spalle e l'odore ostinato del cuoio sempre nelle narici. Da qui è nato King Toretto, un nome che è anche un battesimo e che sa di rispetto, futuro, speranza. Speranza per sua madre, per suo fratello, per chi come lui si sentiva smarrito e cercava la via per ritrovarsi. Quante volte ha visto il fondo e quante volte si è rialzato, fino a fare di ogni sfida il suo motto di vita: "Toccare il fondo, risalire e continuare a lottare. Lottare sempre". Avere fede. Come quando ha lasciato tutto ed è volato negli Stati Uniti, dove, tra i grattacieli di New York, il suo sogno sembrava più vicino e, finalmente, è diventato realtà. Oggi l'idea di aver perso il controllo del suo corpo lo colpisce ancora come un diretto a volto scoperto. Il suo nuovo ring è la vita quotidiana, e mentre tutto si muove veloce, lui ripassa le mosse. Jab-jab-paro. Respiro. Jab-jab-montante. Schivo-gancio sinistro. Pausa. Ora è il momento di rialzarsi. Per la sua famiglia, per tutti quegli anni di sacrifici, per chi lo vede come un esempio. Per quel bambino di Rozzano che un giorno, contro tutto e contro tutti, ha scelto di diventare un re.