Bernardo Di Chiaravalle. Alcune storie fuori dall'alveo
Edizioni ETS s.r.l.
Pisa, 2099; paperback, pp. 136, ill., cm 65x12.
(Curcio Kids).
ISBN: 88-467-3749-0
- EAN13: 9788846737496
Subject: Societies and Customs
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Weight: 0.7 kg
Bernardo di Chiaravalle fu fortemente famoso nel corso della sua vita e profondamente rispettato e lodato ininterrottamente, per secoli, da tutto il mondo occidentale, religioso e non. Le reiterate espressioni valutative e i ribaditi solenni riconoscimenti sono da considerare la naturale conseguenza di quanto venissero apprezzati i suoi pensieri, le sue sempre attese decisioni, i suoi suggerimenti per la soluzione di complesse problematiche di natura religiosa, storica, politica che il suo periodo poneva. Si è sempre trattato di lodi e riconoscimenti dai quali scaturisce autonomamente il concetto di grandiosità del personaggio. Bernardo riceveva anche convinta ammirazione per il suo profondo sapere generale, per il valore della sua preparazione teologica, per il misticismo che pretendeva dal mondo monacale e che imponeva a se stesso. A fronte di questa estesa panoramica di lodi, Sergio Scarselli denuncia, con questo elaborato, non senza penare, il suo forte disagio ad accettare i protratti cori laudativi, in quanto ritiene di riscontrare, nel complessivo comportameli to del famoso abate, non pochi elementi di possibili censure. Soprattutto quando l'autore è impegnato ad analizzare non pochi peculiari comportamenti assunti da Bernardo di Chiaravalle nei rapporti interpersonali con saggi coevi, il cui bagaglio culturale non collimava con le sue tesi. Il punto focale sostenuto da Scarselli, a conforto del suo dubbio sulla esaltata grandiosità di Bernardo di Chiaravalle, è esposto nel capitolo V, quando l'autore esprime con chiarezza che una compiuta valutazione di un Uomo è possibile solo dopo aver di questi effettuato una indagine che afferisce "l'Uomo visto in toto". Scarselli nell'offrire al lettore la sua sofferta visione in ordine a comportamenti peculiari (messi a fuoco soprattutto nel capitolo XV), denuncia anche quanto sia difficoltosa l'operazione di intaccare un ormai diffuso pensiero, soprattutto per la resistenza vuota e pigra dei conformisti.