Pietro Coletta. La virtù del virtuale
Moretti & Vitali
Translation by S. Piccolo.
Italian and English Text.
Bergamo, 2003; bound, pp. 190, ill., cm 18x25.
(Le Forme dell'Immaginario. 8).
series: Le Forme dell'Immaginario
ISBN: 88-7186-250-3
- EAN13: 9788871862507
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Sculpture and Decorative Arts)
Period: 1960- Contemporary Period
Places: No Place
Languages:
Weight: 0.801 kg
Come per i surrealisti storici, il lavoro di Pietro Coletta è governato da un insieme di imperativi che forma l'indivisibile nucleo filosofico ed esistenziale del suo modo eversivo di pensare l'arte, contraddistinto da una sequenza di legittimazioni e di aspirazioni. «Direi che la mia operazione artistica è quella di costruire una "scultura virtuale", nel senso che la mia ricerca plastica si muove sul tema unico e centrale dello spazio. Lo spazio è il mio materiale di lavoro. Le mie opere non "occupano" lo spazio, ma "generano"' e "dilatano" lo spazio, determinandone appunto questo carattere virtuale. In questa creazione di uno spazio virtuale assume poi un'importanza fondamentale il ruolo dell'ambiguità che io provoco in chi guarda l'opera".