Natura, Realtà, Modernità. Pittura in Liguria tra '800 e '900
Seitun Stella - Enrico Angelo
Antiga Edizioni
Genova, Galleria Enrico, 28 Novembre - 19 Dicembre 2015.
Cornuda, 2015; hardback, pp. 202, col. ill., cm 24,5x30.
ISBN: 88-97784-99-2 - EAN13: 9788897784999
Subject: Essays (Art or Architecture),Masterpiece,Painting
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Ligurian
Languages:
Weight: 1.26 kg
Dal vedutismo romantico, rappresentato dalle vedute di Ippolito Caffi e Domenico Cambiaso, ai paesaggi di Ernesto Rayper, Alberto Issel, Benedetto Musso e Serafino De Avendano, i maggiori rappresentanti della Scuola dei Grigi; dalle ricerche realiste e le scene di genere di Antonio Varni, Tammar Luxoro, Giuseppe Pennasilico e Giovanni Battista Torriglia al rinnovamento divisionista e simbolista, rappresentato da artisti quali Antonio Discovolo, Rubaldo Merello, Cornelio Geranzani e Angelo Barabino, fino al Novecento di Alberto Salietti e Pietro Gaudenzi.
Una panoramica eterogenea ed articolata che offre al visitatore un suggestivo percorso attraverso le molteplici e diverse espressioni pittoriche ad ennesima conferma di quanto la storia della pittura ligure sia stata ricca di pregevoli personalità artistiche aperte alle diverse proposte di rinnovamento, spesso precorritrici di nuove soluzioni formali, e che suggerisce una riflessione in merito a quante scoperte, spunti e approfondimenti possa ancora offrire e riservare.
Accanto ai nomi di Plinio Nomellini e Gaetano Previati, liguri non di nascita ma di adozione, per i quali la città di Genova rappresentò una tappa importante nella loro formazione artistica, abbiamo dedicato uno spazio particolare alle opere di Giorgio Belloni e Pompeo Mariani.
I due pittori lombardi, maestri del naturalismo, consacrarono una parte rilevante della loro produzione ai paesaggi della Liguria e alle scene portuali.
I "pittori del mare", come furono definiti, instaurarono infatti un forte legame affettivo con la terra ligure; Belloni era solito a trascorrere lunghi soggiorni a Sturla e Mariani elesse Bordighera come paese di residenza. Le luci, i colori, i moti delle onde fornirono continua ed inesuaribile ispirazione da cui nacquero capolavori della pittura naturalista.