Definizione zero. Origini della videoarte fra politica e comunicazione. Nuova ediz
Meltemi Editore
Roma, 2017; paperback, pp. 266, ill., cm 14,5x21,5.
(Biblioteca/Estetica e Culture Visuali. 1).
series: Biblioteca/Estetica e Culture Visuali
ISBN: 88-8353-720-3
- EAN13: 9788883537202
Subject: DigitalArt,Essays (Art or Architecture)
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Weight: 0.41 kg
Alla fine degli anni Sessanta arriva il video e il suo impatto politico ed estetico è dirompente. Grazie al nuovo medium, gli artisti e gli attivisti (che spesso sono le stesse persone) creano situazioni collettive capaci di sfidare lo spettatore all'azione diretta sull'oggetto televisore, stimolandolo a entrare consapevolmente e fisicamente nel processo della trasmissione delle immagini. Le operazioni in tempo reale compiute da artisti e attivisti col video installazioni TVCC, video performance, sperimentazioni sul segnale elettromagnetico - all'epoca furono capaci di produrre crescita e piacere personale e collettivo, perché condivise a livello pubblico attraverso il video. In particolare, le esperienze italiane più mature - Luciano Giaccari, Alberto Grifi, il collettivo Videobase, il Laboratorio di Comunicazione Militante svilupparono approcci originali, in linea con molti degli attuali sviluppi performativi dell'arte. La storia del video come tecnologia e come forma artistica si rivela ricca di spunti per le pratiche audiovisuali dell'epoca digitale. Prefazione di Bruno Di Marino.