Ridere dell'arte. L'arte moderna nella grafica satirica europea tra Otto e Novecento
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2012; paperback, pp. 292, b/w and col. ill., cm 14x21.
(Eterotopie. 187).
series: Eterotopie
ISBN: 88-575-1303-3
- EAN13: 9788857513034
Subject: Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.49 kg
Un carattere tipico della vicenda artistica della modernità è la crescente difficoltà di lettura delle opere, al di fuori di cerchie specialistiche più o meno ristrette; un fenomeno intensificato dalle attese di un pubblico sempre più di massa, irresistibilmente attratto dai 'segreti' o dalla 'religione' dell'arte contemporanea. Dall'età dei lumi e della prima divulgazione editoriale, il succedersi delle diverse tendenze e sperimentazioni artistiche, spesso considerate ostiche, 'incomprensibili', folli, è stato accompagnato dalla loro messa in discussione attraverso un dibattito pubblico che si è largamente avvalso della grafica satirica, in forme alte e basse (dalle incisioni litografiche alle vignette pubblicate in riviste e giornali). Il punto di vista era molto spesso 'reazionario', 'antimoderno', ma non necessariamente. L'idea è di raccontare l'arte degli ultimi due secoli attraverso i suoi riflessi nella grafica satirica; vale a dire, guardando alla sua corrente ricezione pubblica, cui davano generalmente forma le invenzioni, sempre ingegnose, talvolta geniali, della migliore caricatura, con risultati, non di rado, di un'intelligenza critica sorprendentemente sintetica e chiara.