Meno di niente. Hegel e l'ombra del materialismo dialettico. Vol. 1-2
Casa Editrice Ponte alle Grazie
Translation by Montefusco W. and Salzani C.
Milano, 2017; 2 vols., paperback, pp. 1404, cm 14x20,5.
(Saggi).
(Saggi).
series: Saggi
ISBN: 88-6833-797-5
- EAN13: 9788868337971
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
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Weight: 6.74 kg
Platone, Hitchcock, l'Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. "Meno di niente", l'ultima fatica filosofica di Slavoj Zizek (di cui qui pubblichiamo le prime due parti; le seconde due nel 2014) è un libro sterminato, che sembra voler parlare di "tutto quanto si trova sotto il cielo". Ma è anche un'opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del "Sapere assoluto" che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l'unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l'accelerazione capitalistica, animata da un'implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice quanto sconvolgente conclusione? "Se c'è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente". Contiene le prima due parti: "Il drink prima" e "La cosa stessa: Hegel". Un elegante cofanetto che riunisce i due volumi dell'opera più importante pubblicata da Zizek.