L'agroterrorismo: quali rischi per la sicurezza nazionale
Eurilink
Roma, 2016; paperback, pp. 124, cm 12x24.
(Alumnia. 7).
series: Alumnia
ISBN: 88-97931-78-2
- EAN13: 9788897931782
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.65 kg
Dopo gli attacchi alle Torri Gemelle di New York negli Stati Uniti, 1-11 settembre 2001, una delle problematiche d'interesse principale per la sicurezza nazionale e globale è stata la lotta al terrorismo. Il bioterrorismo, insieme al terrorismo chimico, radiologico e nucleare (CBRN) rientra in quelle che sono definite minacce asimmetriche. In questa relazione l'autore ha voluto analizzare quella che oggi è sempre più considerata una minaccia alla sicurezza nazionale: la minaccia agroterroristica. Essa è parte del bioterrorismo e cioè di quel terrorismo che fa uso in modo sistematico di agenti biologici patogeni contro allevamenti, colture e prodotti alimentari, con lo scopo di condizionare società o governi nelle loro scelte politiche, provocare paura, terrore, turbolenze economiche e politiche, paralizzando la società al fine di raggiungere obiettivi politici, ideologici sociali o religiosi. Il progresso nel settore delle biotecnologie può avere effetti benefici per la salute globale ma la ricerca dual-use è fondamentale nel dibattito sulla biosicurezza o sul bioterrorismo in quanto si potrebbe abusare per minacciare la salute pubblica o la sicurezza nazionale. Per prevenire possibili attacchi agroterroristici, gli Stati oggi stanno collaborando per istituire sistemi di sorveglianza, allarme rapido e risposta precoce.