Poteri pubblici dopo la privatizzazione. Saggio di diritto amministrativo dell'economia
Giappichelli Editori
Torino, 2006; paperback, pp. 276, cm 17x24.
(Quaderni Cesifin. Nuova Serie. 30).
series: Quaderni Cesifin. Nuova Serie
ISBN: 88-348-6449-2
- EAN13: 9788834864494
Places: Italy
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Weight: 0.53 kg
La vicenda della privatizzazione delle imprese pubbliche in Italia, specialmente la sua accelerazione a partire dai primi anni Novanta del secolo scorso, è ancora di grande attualità ed è entrata spesso nella polemica politica e perfino negli argomenti delle campagne elettorali, data la sua indubbia rilevanza per i policy makers anche per le conseguenze sull'assetto della finanza pubblica e privata. Poiché si tratta appunto di un tema che mette in gioco questioni ben più ampie, come quella dei rapporti tra Stato e mercato, appare giustificata la scelta di un approccio interdisciplinare, tra politica, economia e diritto; allo stesso tempo però le domande cui intenderebbe rispondere questo volume sono prevalentemente di tipo giuridico. Esiste una correlazione tra la "decisione politica" di privatizzare le imprese e l'accoglimento di una determinata nozione di "Costituzione economica"? Gli strumenti legislativi e amministrativi di attuazione della suddetta decisione sono conformi al contenuto delle Costituzioni italiana e comunitaria come sono interpretabili oggi? I poteri che lo Stato si è ancora riservato dopo le varie fasi della privatizzazione delle società pubbliche, soprattutto attraverso l'istituto della c.d. "golden share", sono compatibili con il diritto comunitario, o comunque giustificabili secondo la logica del mercato? Qual è la vera natura giuridica di quei poteri? È ipotizzabile un "diritto amministrativo dell'economia" conforme alla disciplina costituzionale?