art and architecture bookstore
italiano

email/login

password

remember me on this computer

send


Forgot your password?
Insert your email/login here and receive it at the given email address.

send

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Diario di prigionia. 23 settembre 1943-24 settembre 1944

Tullio Pironti Editore

Napoli, 2013; paperback, pp. 107, cm 14,5x21,5.
(Autobiografia).

series: Autobiografia

ISBN: 88-7937-612-8 - EAN13: 9788879376129

Subject: Historical Essays,Societies and Customs

Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period

Places: Italy

Languages:  italian text  

Weight: 0.222 kg


Carlo Starace, napoletano, allora trentottenne, fu rastrellato a Teano il 23 settembre 1943, dove erano sfollati la moglie e i due figli. Il suo racconto si apre con la scena della razzia di uomini. Quel giorno partirono da Teano 6 camion carichi, circa 350 furono gli uomini deportati dal centro, altri 250 circa furono razziati nelle frazioni. La stessa scena avveniva contemporaneamente in tutti i paesi e cittadine della Campania e del Basso Lazio. Si tratta di una storia poco nota e poco raccontata, che emerge invece attraverso immagini evocative di straordinaria efficacia nel testo di Carlo Starace. Dopo l'episodio del rastrellamento il diario ci conduce sul carro bestiame fino alla prima fermata, Memmingen in Germania, poi nel campo di prigionia in Polonia, narra la dura vita nel campo, il freddo, la fame, la violenza ma anche la solidarietà tra i prigionieri, infine con grande onestà rievoca la difficile discussione che avvenne fra gli ufficiali sulla scelta della collaborazione o del rifiuto. Con la maggior parte degli ufficiali prigionieri Carlo Starace rifiutò di firmare l'adesione alla Repubblica Sociale in quanto militare. Rivendicò, però, la sua condizione di smobilitato, venne considerato "lavoratore civile" e destinato al lavoro in una fabbrica di Dresda.

YOU CAN ALSO BUY



SPECIAL OFFERS AND BESTSELLERS
€ 11.40
€ 12.00 -5%

ships in 2/3 weeks


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci