#2020 LockDown Disegni... Visioni
Silvana Editoriale
Italian and English Text.
Cinisello Balsamo, 2021; paperback, pp. 220, 80 col. ill., cm 17x24.
(Arte. 1).
series: Arte
ISBN: 88-366-5022-8
- EAN13: 9788836650224
Subject: Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1 kg
"Diario di un Lockdown. 8 marzo 2020 - 31 agosto 2021" di Stefano Chiassai non è un volume. Neanche un libro. Neppure un catalogo. È una gallery di pensieri. È un valzer di emozioni. Un grido alla libertà. L'arte di Chiassai narra alcuni momenti vissuti durante il tempo della pandemia da Coronavirus. Un viaggio introspettivo. Frammenti privati. Riflessioni sospese tra il silenzio e l'inquietudine della quotidianità. Una creatività segnata da un'identità stilistica e artistica fortemente consolidata nella cultura visiva italiana. Su fogli bianchi Chiassai ha "inciso" parole, linee, figure, geometrie, pattern, corpi. Ha reso materiche superfici bidimensionali attraverso l'uso del colore. Ha conferito tridimensionalità formale servendosi di prospettive rinascimentali e ricorrendo all'uso della cornice. Ha evidenziato i contorni dei "suoi gesti" su carta con rigore e precisione. La sua non è mai un'interpretazione più o meno aderente alla realtà, ma una vera invenzione di personaggi, animali parlanti, folletti danzanti, omini cantanti, oggetti fluttuanti. Si è confrontato con il mondo restando fermo a una scrivania ma lasciandosi trasportare dall'energia della fantasia. Ha disegnato un dialogo immaginario, arricchito dalle sezioni intitolate "Rassegna Stampa", con i titoli di articoli pubblicati su alcune delle testate più importanti nel mondo. Ha trasformato la paura del virus in un'opportunità per conoscere e soffermarsi su una bellezza senza confini. Interprete di un nuovo decorativismo quasi-plastico, "Diario di un Lockdown. 8 marzo 2020 - 31 agosto 2021" raccoglie opere inedite realizzate dall'artista toscano. Opere che sembrano ispirarsi alle parole di Pierre Bonnard: "La pittura deve essere soprattutto decorativa. È il modo di distribuire le linee che rivela il talento. La genialità".