Per non dimenticare. 100 anni di catastrofi in Italia rievocate attraverso le cartoline d'epoca. 1840-1940
LuoghInteriori srl
Città di Castello, 2020; paperback, pp. 64, ill., cm 23,5x22.
(Varia).
series: Varia
ISBN: 88-6864-199-2
- EAN13: 9788868641993
Subject: Historical Essays,Photography
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.31 kg
L'evento pandemico che in questo inizio del 2020 sta sconvolgendo il mondo intero, ha riportato alla memoria le grandi catastrofi che hanno colpito l'Italia nel corso dei precedenti secoli. In questo libro sono documentate 60 sciagure vissute dal popolo italiano dal 1840 al 1940, ricostruite attraverso le cartoline e le cronache dell'epoca. La cartolina, prima dell'avvento della televisione, era l'unico mezzo di comunicazione visiva che garantiva la condivisione e la conoscenza di eventi, luoghi e informazioni fra persone lontane. C'erano i giornali che riportavano le notizie, ma sappiamo che tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento il tasso di analfabetismo in Italia era al 78% con punte del 90% nel Mezzogiorno, dove erano più le persone che sapevano suonare uno strumento, rispetto a quelle che sapevano leggere. In un'Italia devastata da terremoti, eruzioni, nubifragi e due guerre mondiali, venivano spedite milioni di cartoline, spesso fatte scrivere dagli scrivani pubblici, per inviare saluti, auguri, ma anche per far conoscere ad amici e parenti lontani notizie dei propri cari. Questa non vuole essere un'operazione rievocativa, ma uno sprone a conservare nella memoria un passato triste e luttuoso, per rileggerlo nei nostri giorni con uno sguardo amorevole e rispettoso.
Di alcuni eventi esposti in questo libro, a parte labili memorie difficilmente recuperabili dal punto di vista iconografico, non c'è più traccia. Non sarebbe stato possibile ricostruirli, anche visivamente, se non fossero esistite le cartoline. È attraverso le cartoline che si è conservata la memoria, piccoli lacerti di cartoncino che sono diventati col tempo una fondamentale e rispettabile fonte storica. Per non dimenticare.