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A piedi sporchi in Giappone. Vista matematicamente scorretta del paese del Sol Levante

Kappalab

Bologna, 2015; paperback, pp. 139, ill.

ISBN: 88-98002-81-5 - EAN13: 9788898002818

Subject: Historical Essays,Travel's Culture

Period: 1960- Contemporary Period

Places: Out of Europe

Extra: Oriental Art and Culture

Languages:  italian text  

Weight: 0.67 kg


Nel Sol Levante, un viaggiatore sprovveduto potrebbe commettere l'errore più comune, ossia quello di misurare tutto secondo gli schemi mentali occidentali. Servono delle regole precise per non perdere la testa, e la tanto vituperata matematica può rivelarsi un linguaggio universale per abbandonare pregiudizi sempre in agguato. L'essenziale è cambiare temporaneamente il sistema di riferimento, perché in Giappone non esistono piazze su cui si ergono statue o si affacciano chiese, né nomi per le vie rionali, e la maggior parte dei ristoranti non si trova sulla strada, ma ai piani alti di enormi palazzi. I rubinetti si aprono tirando la leva del miscelatore verso il basso, le serrature si chiudono girando la chiave in senso antiorario, e si tiene la sinistra sui marciapiedi e sulle scale mobili, oltre che alla guida. Non ci si soffia il naso in un fazzoletto se si è in pubblico, ed è maleducazione non sorbire rumorosamente una zuppa al ristorante o a cena in casa d'amici. Ma Stefano Maria Iacus non si limita a sfatare i tanti luoghi comuni sul Giappone. La sua è anche una testimonianza diretta sul forte sisma che nel 2011 ha scosso il Giappone e sull'enorme tsunami che si è abbattuto sul Tohoku. Un diario privato e un reportage fotografico della sua esperienza come volontario nella prefettura di Fukushima.

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