Esperienza e compito infinito nella filosofia del primo Benjamin
Quodlibet
Macerata, 2013; paperback, pp. 495, cm 14x21,5.
(Quodlibet Studio. Discipline Filosofiche).
series: Quodlibet Studio. Discipline Filosofiche
ISBN: 88-7462-540-5
- EAN13: 9788874625406
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0.6 kg
A partire dalle suggestioni del giovane Walter Benjamin, e cercando di ricostruire le sue letture, i corsi da lui seguiti e le discussioni avute con i suoi amici - sono gli anni, lo ricordiamo, della profonda intesa con Gershom Scholem - questo studio si propone di indagare, fornendo molti materiali inediti, le influenze del pensiero di Kant e di Hermann Cohen, fondatore della scuola neokantiana di Marburgo, sulla riflessione di Benjamin negli anni 1912-1918. Partendo dal recupero e dallo sviluppo del sistema kantiano, Benjamin tenta di fondare un nuovo concetto di esperienza, non più riferito all'intuizione empirica, ma "a priori" e "metafisico", anche se non coincidente - come in Cohen - con il "fatto" delle scienze fisico-matematiche, e capace di dare conto della dimensione religiosa, storica, etica ed estetica della sfera umana.