Il malinteso della vittima. Una lettura femminista della cultura punitiva
EGA - Edizioni Gruppo Abele
Torino, 2022; paperback, pp. 144, cm 12x17.
(I Ricci).
series: I Ricci
ISBN: 88-6579-310-4
- EAN13: 9788865793107
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Weight: 0.12 kg
Il termine «sicurezza» si è spogliato, ormai da parecchi anni, delle caratteristiche sociali cui era legato (lavoro, salute, diritti): oggi ci si sente al sicuro con condizioni che ci proteggono individualmente dal rischio di diventare «vittime» di comportamenti dannosi. Da qui l'assunto che tutte e tutti siamo vittime potenziali; quindi fenomeni sociali complessi vengono governati con il codice penale e, di fatto, si criminalizza la povertà, la marginalità sociale, l'immigrazione. Ma com'è successo tutto questo? E soprattutto, com'è successo che a questa deriva securitaria aderiscano «movimenti politici il cui obiettivo è la libertà dallo sfruttamento, dall'oppressione, dalla violenza dei gruppi di cui si fanno portavoce? Perché, in particolare, questo succede in un movimento come quello femminista, che è ri-nato (in Italia, ma non solo) contro la rappresentanza (ognuna parla per sé, a partire da sé), nel contesto delle spinte antiautoritarie degli anni Sessanta?».