Svevo
Salerno Editrice
Roma, 2013; paperback, pp. 288, cm 15x21.
(Sestante. 25).
series: Sestante
ISBN: 88-8402-818-3
- EAN13: 9788884028181
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 0.49 kg
Il triestino Italo Svevo, all'anagrafe Ettore Schmitz, impiegato di banca e industriale, però anche lettore di Freud e amico di Joyce, nonché incantato da Kafka, è narratore che non si diletta di "giocar colla fantasia", né d'imbandire casi avventurosi o trame avvincenti. È invece investigatore del profondo, "palombaro" della coscienza, analista: propriamente, autoanalista. Scrittura sotterranea, la sua, nutrita in silenzio, esercizio quotidiano che accompagna l'esistenza d'ogni giorno, come terapia di sopravvivenza. Mentre nell'Italia ufficiale trionfano i fasti della dannunziana vita come opera d'arte, Ettore e Italo nell'asburgica Trieste raggiungono il miracolo d'una pacifica convivenza. Ma lo scavo nelle pieghe nascoste della propria materia biografica non è per Svevo un divertimento, né un'ostentazione estetizzante: letteratura non come realtà virtuale, o mondo parallelo separato dalla vita, ma come ingrediente necessario della vita. Sui molteplici aspetti di questo nesso arte e vita s'addentra il ritratto disegnato da Gino Tellini, che ricostruisce la vicenda intellettuale di Svevo sullo sfondo dell'ambiente culturale italiano e mitteleuropeo.