Beuys a Perugia
Tomassoni Italo
Silvana Editoriale
Perugia, Palazzo della Penna, ottobre 2003.
Cinisello Balsamo, 2003; paperback, pp. 160, b/w and col. ill., tavv., cm 21x27.
ISBN: 88-8215-649-4 - EAN13: 9788882156497
Subject: Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: No Place
Languages:
Weight: 0.951 kg
Di proprietà del Comune di Perugia, l'opera trova oggi nel nuovo ordinamento curato da Italo Tomassoni, una adeguata collocazione che consentirà al visitatore la lettura sequenziale delle singole lavagne, arricchita da un'ampia appendice documentaria ed iconografica della serata-evento dalla quale scaturì il lavoro ricreando così nel visitatore, intenzionalmente, la suggestione di quella memorabile performance.
Una pubblicazione in edizione bilingue (italiano e inglese) ricca di immagini e documenti, di cui è autore Italo Tomassoni e contenente anche una biografia dell'Artista elaborata da Lucrezia De Domizio Durini, uscirà per i tipi della casa editrice milanese Silvana Editoriale.
La cerimonia inaugurale sarà presentata da Felix Baumann, noto contemporaneista gia direttore del Kunsthaus di Zurigo. E' importante sottolineare che l'evento suggella anche un piano organico di collaborazioni tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Comune di Perugia, volto a valorizzare i beni culturali della contemporaneità presenti a Perugia. Al progetto collabora, inoltre, anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che da anni sostiene il piano di musealizzazione delle raccolte comunali.
L'opera perugina, che costituisce uno tra i più significativi lavori italiani di Beuys, riflette pienamente il suo radicalismo ideologico e la tensione exartistica che ne caratterizza l'estetica; anche in questo caso il tema trattato è quello del rapporto tra uomo e natura, fonte inesauribile di ogni energia vitale, che permane anche "oltre" qualsiasi costruzione sociale o determinazione storica, fondando l'unica, vera, eterna possibilità di un dialogo universale.
Del resto, poiché non vi è "frammento o ciclo del corpus beusyano che non metta allo scoperto una radice che affonda fino alla più abissale profondità dell'ontologia dell'arte" (Tomassoni), il rapporto uomo-natura riflette la complessità di un pensiero che si riallaccia, culturalmente, ad una tradizione filosofica fortemente "tedesca" per la quale l'arte è lo strumento, il mediatore attraverso il quale si concretizza lo slancio perenne verso l'assoluto, verso il futuro. Annullando la dimensione del tempo, l'opera d'arte abbatte le categorie della logica ed entra così nel regno del mito.
Il nuovo allestimento dell'opera di Beuys costituisce inoltre non soltanto il raggiungimento di un nuovo traguardo nel processo di valorizzazione del patrimonio d'arte della città avviato già da alcuni anni dall'Assessorato per le Politiche Culturali del Comune di Perugia, ma anche un'importante occasione per far conoscere, aprendola al pubblico, un'altra parte di Palazzo della Penna, quella situata al secondo piano seminterrato dell'edificio, fino ad oggi poco o affatto utilizzata.